(Venerdì 9 novembre 2001)
Ancora un parere su Reggio città d'arte
Vorrei esternare il mio parere in merito al dibattito Reggio città d'arte, sviluppatosi nei giorni scorsi in città.
Ben venga l'appellativo "città d'arte" per una città come Reggio Calabria, ma soltanto se agirà da sprone su tutte le forze pubbliche e private.
E soprattutto se si farà sì che nel più breve tempo possibile Reggio Calabria diventi veramente una città d'arte, anche soprattutto sfruttando la serie di sovvenzioni che comporta l'attribuzione di
tale importantissimo titolo.
Argomentando il mio discorso aristotelicamente, Reggio Calabria in potenza meriterebbe tale titolo per la sua posizione geografica.
Così come lo meriterebbe anche per i suoi trascorsi storici che la videro fondata dai coloni calcidesi nell' VIII secolo avanti Cristo sulle rive di quello Stretto, cantato dal sommo Omero,
scenario naturale del mito di Scilla e Cariddi.
Ma in atto, Reggio Calabria non merita affatto il titolo di "città d'arte", bensì le calza a pennello l'appellativo "città delle incompiute", a suffragarlo basta ricordare i tanti palazzi (spesso
abusivi) che, dopo essere stati eretti, non vengono rifiniti, lasciando in bella mostra i mattoni e i pilastri.
Ma è doveroso ricordare anche la mancanza di cura verso i siti d'arte, fulgido esempio ci viene offerto dall'area archeologica dove sorgeva l'Acropoli della città, nella quale è stata costruita una
copertura metallica di dubbio gusto estetico, ma intorno alla quale è sorto un grazioso parco di verde attrezzato. Bene, dopo l'inaugurazione ad opera dell'Amministrazione comunale durante la recente
campagna elettorale, adesso il sito, non essendo gestito da nessuno, non solo non risulta fruibile ai cittadini, che, invece, lo vorrebbero visitare, ma per di più è in balia dei vandali che hanno
iniziato a prendere di mira, distruggendoli, i lampioni.
A definire un'opera concorre ogni minimo particolare, che le fa guadagnare quel peculiare sostrato che la caratterizza.
Micheal Colgan, insigne scienziato americano, sosteneva: "non credere mai di non aver tempo sufficiente da dedicare ai dettagli, che sono essenziali per eccellere".
Purtroppo a Reggio Calabria manca proprio la cura, il gusto del particolare, per cui in sostanza non può essere una città d'arte, pur rimanendo sul piano generale una bellissima città.
Saverio Gerardis
consigliere circoscrizionale
di Alleanza Nazionale
presso la I Circoscrizione Centro Storico
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