(Sabato 25 ottobre 2003)
Convegno a Reggio
Nuove politiche contro le tossicodipendenze
I problemi della droga e della tossicodipendenza sono stati oggetto di un interessante convegno organizzato dal Kiwanis Junior Club di Reggio Calabria tenutosi lo
scorso 16 ottobre presso l'Hotel Miramare della città, dal titolo: "O ci sei, o ti fai: nuove politiche nazionali contro le tossicodipendenze".
Un argomento sicuramente scottante quello trattato nel corso della serata che ha visto protagonisti soprattutto i giovani e che ha realizzato attraverso la partecipazione di competenti relatori,
una sicura opera di sensibilizzazione.
Il problema della tossicodipendenza è stato, infatti, affrontato in maniera completa e globale attraverso un'analisi attenta delle varie componenti di un preoccupante fenomeno che registra ogni
anno una crescita vertiginosa. Tutto ciò si è reso possibile grazie agli esaustivi interventi dei relatori presentati dall'organizzatore dell'incontro, il presidente del Kiwanis Junior Saverio
Gerardis, tra cui: il presidente dell'Associazione socio culturale Pharsalia Maria Grazia Penna, il vicepresidente del Centro Reggino di Solidarietà Ce. Re. So. Luciano Squillace ed il Senatore
Renato Meduri. Dalla trattazione dell'argomento è scaturito che gli interventi legislativi effettuati negli ultimi anni non sono stati sufficienti, purtroppo, ad arginare un problema di così vaste
proporzioni da costituire, oggi, la seconda causa di morte tra i giovani.
Accanto alla repressione ed al recupero, la prevenzione rappresenterebbe l'unica e, forse, più importante strada percorribile per una più efficace lotta alla droga.
Una lotta che, come anche il Santo Padre ha precisato, andrebbe combattuta su più fronti, non solo con un'azione più forte e sinergica contro i cosiddetti "mercanti di morte", ma soprattutto con
un'azione di aiuto indirizzata a coloro tra i giovani che si avvicinano per la prima volta al mondo della droga.
Un ambizioso seppur necessario traguardo da raggiungere attraverso l'instaurazione di nuove politiche unite allo sforzo ed alla sensibilità dell'intera comunità.
Margherita Ambrogio
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