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Rassegna Stampa

COMUNICATO STAMPA del 18.08.2007

Da trentadue anni per gli amanti della montagna reggina il 18 agosto è sinonimo di Marcialonga. Da ogni parte della provincia centinaia di persone si radunavano a Gambarie per la tradizionale corsa-camminata immersa nella frescura del “Bosco delle Fate”. Quest’anno, per imprecisati motivi organizzativi, non ha avuto luogo la XXXII edizione della Marcialonga Verdaspromonte. Comunque fin dalle prime ore del mattino moltissime persone si sono radunate nel tradizionale punto d’incontro per effettuare la gara. Nonostante la Marcialonga non fosse stata organizzata ufficialmente, raggiunto il numero di centocinquanta appassionati (atleti, bambini, giovani, anziani e perfino mamme con passeggini), si è spontaneamente deciso di dare il via ad una camminata ripercorrendo il tragitto ufficiale della Marcialonga, animati dallo spirito naturalistico, sportivo, solidale e sociale, con la speranza che il prossimo 18 agosto possa aver luogo la XXXIII Marcialonga, perché, in fin dei conti, la XXXII, seppur in modo ufficioso, si è svolta quasi in maniera pionieristica ed è stata un vero successo.
Grande soddisfazione da parte dei partecipanti.
Saverio Gerardis alla sua ventesima Marcialonga consecutiva: “Sono contento della riuscita di questa manifestazione spontanea, perché per molti di noi cresciuti d’estate a Gambarie la Marcialonga non rappresenta una semplice gara, ma è una festa di sport e una tradizione e come tale va rispettata e non disattesa”.
Il Dottor Carmelo Covani: “Non so per quale motivo non si è organizzata la Marcialonga, la mia presenza qui vuol essere un incoraggiamento agli organizzatori, affinché non si sentano soli il prossimo anno”.
Dispiacere da parte del presidente dell’Unione Italiana Ciechi, Armando Paviglianiti, che con il suo gruppo di sedici atleti non vedenti non ha potuto partecipare, in quanto, arrivato a Gambarie e appresa la notizia della mancanza della Marcialonga, si è allontanato dal luogo del raduno.
I partecipanti auspicano che questo movimento spontaneo, nato dal sentimento popolare verso questa gloriosa manifestazione, possa fungere da stimolo all’AICS (l’associazione che ha sempre organizzato la Marcialonga) per trovare nelle prossime edizioni nuovi slanci organizzativi.

Saverio Gerardis
 

 

             
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