(Martedì 24 novembre 2009)
Diritto all’alimentazione dei bambini:
diritto di diventare adulti
Per celebrare la “Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia” e sensibilizzare la società civile, sabato 21 novembre, presso la sala conferenze del
Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, si è tenuto il convegno “Diritto all’alimentazione dei bambini: diritto di diventare adulti”, organizzato, per il secondo anno consecutivo,
dal Kiwanis International-divisione Calabria 2.
Hanno partecipato ai lavori della conferenza, coordinati da Rosario Previtera, Ottavio Sinicropi, luogotenente governatore Kiwanis International distretto Italia-San Marino-divisione
Calabria 2, Saverio Gerardis, governatore eletto KJDI, Rino Cardone e Roberto Lombi, rappresentanti dell’associazione umanitaria “Gente d’Africa”, Giuseppe Gullì,
post-luogotenente governatore divisione Calabria 2, Giuseppe Giordano, presidente del Consiglio Provinciale, ed i vari presidenti dei Clubs.
In questa occasione il Kiwanis ha premiato con “L’ulivo d’argento”, consegnato da Gullì ad Antonio Napoli, la cooperativa agricola “Valle del Marro-Libera Terra” di Gioia Tauro,
per avere sfidato la mafia ed il malaffare.
Tutti hanno trovato convergenza nell’esigenza di andare avanti nel difficile cammino di tutela dei diritti dei bambini nel mondo, intrapreso, a livello normativo, il
20 novembre del 1989, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione sui diritti dell’infanzia, ratificata da 193 Stati tra i quali l’Italia.
Secondo Sinicropi, che ha proposto la creazione della figura del Garante dei minori a livello provinciale ed ha invitato tutti “a tendere le proprie mani ed i propri cuori verso i fanciulli,
che rappresentano il futuro del mondo”, la convenzione del 1989 costituisce una pietra miliare nella storia della protezione dei diritti dei minori, in quanto considera per la prima volta
i bambini soggetti di diritto al pari degli adulti.
Tuttavia, come hanno evidenziato i presidenti dei clubs nei loro interventi, molti restano ancora i problemi da affrontare, tra questi anche quello della malnutrizione, che riguarda
non solo i bambini dei Paesi in via di sviluppo, ma anche di quelli industrializzati. Infatti, “mentre in Africa la malnutrizione è intesa come denutrizione -ha spiegato Cardone- in
Occidente è dovuta all’eccesso di alcuni alimenti, che genera obesità“.
Lombi ha illustrato i pericoli dell’emergenza agricola mondiale, proponendo infine una soluzione che non imponga agli Stati più poveri un modello di sviluppo, bensì
proponga loro una formazione culturale, perché “l’Africa può crescere solo se crescono la conoscenza e la consapevolezza degli africani”.
Giordano, dopo aver ribadito il suo impegno a sostegno delle cause promosse dal Kiwanis, ha affermato che “le istituzioni locali devono creare tra loro delle sinergie affinché si giunga ad una
tutela effettiva dei diritti dei minori”.
Dunque, gli strumenti previsti dal diritto internazionale sono indispensabili eppure non bastano, quando sono in gioco i diritti dei minori, la responsabilità pesa su ciascuno di noi.
Noemi Azzurra Barbuto
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