(Lunedì 24 maggio 2010)
Al Parco Caserta la fase finale dei campionati interregionali di nuoto “Special Olympics”
La sfida degli atleti “speciali”
In secondo piano i risultati, priorità all’inserimento sociale dei disabili con lo sport
È stata una grande festa che davanti al risultato sportivo ha anteposto un messaggio di inclusione e partecipazione. Ad assumere rilievo nelle prove valide per i
Giochi Interregionali estivi di nuoto, svoltisi ieri presso la struttura del Parco Caserta, organizzati dal Team Calabria, l'obiettivo che porta avanti Special Olympics: l'inserimento sociale dei
disabili attraverso lo sport. Non si sono fatti mancare nulla i ragazzi di Luisa Elitro, anima della manifestazione ed attiva da oltre quindici anni con l'associazione Andromeda.
Così, apertura in grande stile con accensione del tripode olimpico alla presenza delle autorità politiche e sportive, insieme al governatore nazionale del Kiwanis Junior Gerardis.
A rappresentare il Comune di Reggio, il dirigente allo sport Fabrizio Veneziano, che ha sottolineato i grandi risultati umani ancor prima che sportivi che si sono raggiunti con l'attività di
Andromeda ed i Giochi Special Olympics. Presente anche il vice presidente del consiglio regionale Nicolò, che ha garantito l'attenzione dell'ente regionale alle future edizioni di Special Olympics.
La caratura di livello regionale ha portato a Reggio anche il procuratore di Catanzaro Vincenzo Lombardo, mentre il mondo sportivo calabrese era rappresentato da Mimmo Praticò.
Giornata ricca, con trentacinque atleti che si sono dati battaglia in vasca. Sono giunti dalla Basilicata con l'ASD La Coccinella, dalla Sicilia con l'ASD Sportivamente di Caltagirone e l'ASD
L'Orizzonte di Gela, oltre alla presenza dei padroni di casa dell'ASD Andromeda. Nella mescolanza di persone, atleti, ad integrare due mondi - quello della disabilità e quello dei normodotati,
purtroppo di fatto spesso separati da barriere che andrebbero abbattute - ci ha pensato una gara sui generis: una staffetta integrata. Protagonisti, insieme ai ragazzi di Special Olympics, gli atleti
della ASD Paideia, che sono scesi in vasca insieme.
Grande soddisfazione da parte dell'organizzazione, sostenuta dai volontari che hanno reso possibile una due giorni di gare ricca di solidarietà, per una manifestazione che ha raccolto il consenso
unanime delle formazioni giunte dalle regioni del sud per la qualità ed il livello organizzativo raggiunti. I contenuti tecnici e sportivi possono restare in secondo piano per una volta, ricordando
che per ognuna delle regioni che hanno gareggiato ieri sarà selezionato un numero di atleti che parteciperanno alle finali nazionali del prossimo 28 giugno a Monza, dove a vincere sarà nuovamente il
messaggio che Special Olympics porta avanti sin dalla sua fondazione nel secondo dopoguerra: “che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
Fabiano Polimeni
|